Diego Costa è pronto: finalmente, mancano pochi giorni ai Mondiali 2014 di Brasile, e lui ci sarà. Il giocatore infatti, attaccante dell’Atletico Madrid, squadra che ha perso la finale di Champions League contro il Real Madrid allenato dal commissario tecnico Carlo Ancelotti, ha recuperato a pieno dalla lesione al bicipite femorale che lo ha bloccato nell’ultimo mese.
Infatti nelle ultime ore è sceso anche in campo nell’ultima amichevole della Spagna contro El Salvador, anche se Del Bosque in conferenza stampa è stato molto dogmatico, affermando che se avessero pensato che inserirlo sarebbe stato un rischio per la sua saluta, allora non lo avrebbero schierato.
L’attaccante che per metà è brasiliano e per metà è spagnolo ha intenzione di far vedere tanto ai prossimi Mondiali, e comincia a togliersi qualche pietra dalla scarpa verso i connazionali che lo considerano di essere un traditore.
A sua discolpa è il fatto che Diego Costa non è mai stato contattato dal commissario tecnico brasiliano Scolari: infatti l’unico allenatore che ha chiamato Diego Costa è stato Del Bosque, il quale si è preoccupato di lui, lo ha invitato a mangiare fuori e gli ha fatto conoscere cosa pensava di lui.
Adesso si sente a suo agio, dal momento che in Spagna è considerato come un fratello: adesso Diego Costa è e si sente brasiliano, ma non per questo non può giocare e vincere il Mondiale con la Spagna: in ogni caso, se non dovesse succedere, allora tiferà per il Brasile.
E Felipe Scolari interviene: lo stavo per chiamare per la Coppa del Mondo. Si, certo.