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Richie Porte, un’ipoteca sul Giro del Trentino

Richie Porte, un’ipoteca sul Giro del Trentino

Dopo due sole tappe, Richie Porte sembra già padrone del Giro del Trentino Melinda 2015. L’australiano del Team Sky si è imposto con autorità nella frazione regina, la Dro – Brentonico Parco del Baldo (168.200 km), mettendo più di una semplice ipoteca sulla vittoria finale.

Era il Monte Velo (salita Hors Categorie) lo spauracchio odierno, con i suoi 12.4 km ed una pendenza media del 8.6 %. Ed è lì, infatti, che il gruppo ha subito una prima brusca selezione, perdendo progressivamente unità, tra cui Franco Pellizotti (Androni-Sidermec) e Manuel Bongiorno (Bardiani-Csf), fattisi sorprendere dalle pendenze impegnative. Eppure la discesa successiva ha contribuito a ricompattare parte del plotone, rinviando le decisioni sull’ascesa finale verso Brentonico.

Qui è stato il buon Stefano Pirazzi (Bardiani-Csf) il primo a rompere gli indugi, ma il ritmo degli uomini Sky, di David Lopez e Constantin Siutsou in particolare, ha reso vano il tentativo del corridore laziale. E così ci ha pensato proprio il capitano del team britannico a scattare, lasciando sul posto gli avversari e andando a tagliare in solitaria il traguardo.

Dietro il tasmaniano è giunto Mikel Landa (Astana), investito dei gradi di capitano dopo il forfait di Fabio Aru. Sedici i secondi tra Porte e lo spagnolo, altri  sedici tra quest’ultimo ed un pimpante Damiano Cunego (Nippo-Fantini), in ombra qualche giorno fa all’Amstel ma apparso in buona forma quest’oggi. Quarto e quinto posto per Leopold Konig (Team Sky) e Rodolfo Torres (Colombia), succeduti dai due capitani Bardiani Edoardo Zardini e Stefano Pirazzi, rispettivamente sesto e ottavo, separati da Dario Cataldo (Astana).

In classifica generale ora Porte ha un vantaggio di 24″ su Landa e 42″ su Konig. “E’ sembrato tutto facile, ma ho fatto una grande fatica“, ha dichiarato il leader, svelando come la “chiave” dei suoi progressi – nono successo in stagione – vada individuata in “meno birra, meno vino e un’ottima compagna. Scherzi a parte, è dalla fine della scorsa stagione che dedico una grande attenzione alla dieta e lo faccio con piacere, non è un sacrificio“.

https://www.youtube.com/watch?v=s6znJsTZ9Rs

Domani terza tappa, la Ala – Fierozzo Val dei Mocheni (183.800 km), con un arrivo su una salita di 2^ cat (lunghezza 7.5 km) dopo aver già affrontato l’Altopiano di Piné (2^ cat. con altitudine 939 m), ed il Passo del Redebus (1^ cat., 1453 m).

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