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Freccia Vallone 2016, Alejandro Valverde storico: è poker

Freccia Vallone 2016, Alejandro Valverde storico: è poker

Freccia Vallone ancora dominio di Alejandro Valverde. Per il terzo anno consecutivo – quarta storica affermazione complessiva – il  murciano della Movistar si conferma il più forte in cima al Mur de Huy, andando ad imporsi nella seconda delle tre Classiche delle Ardenne. Battuti sul traguardo i due portacolori della Etixx-Quick Step Julian Alaphilippe, secondo anche lo scorso anno, e Daniel Martin.

Sono 199 i corridori al via: non parte Sergio Henao (Team Sky), a cui sono state riscontrate irregolarità relative al suo passaporto biologico. La prima parte di corsa se ne va senza che nessun corridore riesca ad andare in avanscoperta. I primi ai riuscirci dopo ben 60 km, sono dieci atleti: Stephen Cummings (Dimension Data), Paul Bowmann (LottoNL-Jumbo), Silvan Dillier (BMC), Vegard Stake Laengen (IAM Cycling), Kiel Reijnen (UnitedHealthcare), Matteo Bono (Lampre-Merida), Tosh Van der Sande (Lotto Soudal), Sander Helven (Topsport Vlaanderen – Baloise) e Quentin Pacher (Delko Marseille).

La corsa procede senza grosse emozioni fino al primo passaggio sul Mur de Huy quando, sceso sotto il minuto il margine dei battistrada, già in precedenza ridottisi a cinque elementi, Steve Cummings prova a fare il gioco duro e a partire assieme a Silvan Dillier, a sua volta staccatosi poco dopo. Ma stavolta l’azione solitaria, che nel recente passato tante soddisfazioni ha portato al britannico, non ha l’esito sperato e, nonostante qualche chilometro al comando, la sua azione finisce con l’esaurirsi.

Ripreso, ci provano tre corridori, quando ormai mancano 8 km all’arrivo: Ion Izaguirre (Movistar), Bob Jungels (Etix-Quick Step) e George Preidler (Giant-Alpecin), primi ad intraprendere la scalata alla Cote de Cherave, inserita dagli organizzatori lo scorso anno. Come all’Amstel tre giorni fa, si mostra pimpante alla Fleche Wallone anche Tim Wellens (Lotto Soudal) che allunga e va a riprendere Izaguirre e Jungels, che nel frattempo scollinano per primi e possono contare, a 5 km al traguardo, su un vantaggio di 10″ sul resto del gruppo. Ma non basta: il plotone ritorna compatto.

E con tale situazione si arriva sul Mur de Huy: il primo a rompere gli indugi è Joaquin Rodriguez (Katusha), ma lo scalatore iberico si spegne poco dopo, lasciando lo spazio al duo della Etixx-Quick Step formato da Julian Alaphilippe e Daniel Martin. I due compagni di squadra, però, vengono beffati da uno storico Alejandro Valverde, che sigla uno storico poker, vincendo per il terzo anno consecutivo la Classica delle Ardenne.

Ottimo quinto posto per Enrico Gasparotto (Wanty-Groupe Gobert), che dopo il capolavoro all’Amstel riesce a compiere un’altra degna performance, la migliore della sua carriera in questa corsa. Ottava posizione per un altro azzurro, Diego Ulissi (Lampre-Merida).

Ordine d’arrivo:

  1. Alejandro Valverde (Movistar)
  2. Julian Alaphilippe (Etixx – QuickStep)
  3. Daniel Martin (Etixx – QuickStep)
  4. Wouter Poels (Team Sky)
  5. Enrico Gasparotto (Wanty – Groupe Gobert)
  6. Samuel Sanchez (BMC)
  7. Michael Albasini (Orica GreenEDGE)
  8. Diego Ulissi (Lampre – Merida)
  9. Warren Barguil (Giant – Alpecin)
  10. Alberto Rui Costa (Lampre – Merida)

https://www.youtube.com/watch?v=-1iow34oLao

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