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Serie A, 1ª giornata: milanesi convincenti; tanti pareggi, fra questi c’è la SPAL
Icardi Inter-Fiorentina Serie A. lequipe.fr

Serie A, 1ª giornata: milanesi convincenti; tanti pareggi, fra questi c’è la SPAL

Completata la 1ª giornata di Serie A: 3-0 dilaganti per l’Inter con la Fiorentina dell’ex Pioli e del Milan a Crotone. Vincono Samp e Chievo. Pari SPAL alla prima.

INTER-FIORENTINA 3-0. Spalletti si prende già tutta la scena di San Siro: la sua Inter si prende lo scalpo di una Fiorentina né carne né pesce e fa 3-0 nel segno di Icardi. Maurito fa doppietta nel primo tempo (primo su rigore); nella ripresa Perisic cala il tris. Anche i nerazzurri si iscrivono al club del tris, insieme a Juventus Napoli e Milan.

CROTONE-MILAN 0-3. Tutto fin troppo facile: il Milan targato Montella passeggia a Crotone e garantisce che anche in Italia oltre all’Europa si può viaggiare da subito forte. La versione Diavolo in turnover con Locatelli in regia, Calhanoglu mezzala e Cutrone unica punta funziona subito. Già al 6’ i rossoneri vanno avanti: Ceccherini affossa lo stesso 19enne attaccante, l’arbitro assegna il penalty (e con ausilio della VAR espelle il difensore). Dal dischetto Kessié fa 0-1. Poco dopo il quarto d’ora segna pure lo stesso Cutrone: esordio in Serie A bagnato col gol e la sensazione di essere davanti a un predestinato. Poco dopo c’è gloria pure per Suso che cala il tris. Nel secondo tempo il Milan tira i remi in barca: per la prima basta così.

LAZIO-SPAL 0-0. Ahi Lazio: a una settimana dal trionfo di Supercoppa contro la Juventus la Lazio va a sbattere contro la gloriosa SPAL, appena risalita in Serie A dopo 49 anni e seguita a Roma da oltre duemila tifosi ferraresi. i biancocelesti con Immobile, Luis Alberto e Milinkovic-Savic sbattono addosso a un Gomis super e sprecano altre chance; i ragazzi di Semplici giocano dal canto loro con giudizio, colgono un palo con Viviani e vedono esordire pure Borriello. Quella del ritorno in A è una serata senza timori e con tanti meriti.

BOLOGNA-TORINO 1-1. Al Dall’Ara tutto è deciso nel primo tempo. La rete copertina di questa giornata di Serie A la firma Di Francesco jr.: il figlio d’arte sfodera un bolide mancino sotto al sette e sotto agli occhi del cittì Ventura che manda in visibilio i felsinei. La risposta però arriva già prima dell’intervallo e la firma Adem Ljajic.

Nel finale del match però c’è il giallo legato alla VAR: annullato un gol per fuorigioco a Berenguer a pochi minuti dal gong, ma il fuorigioco ravvisato a Belotti in realtà non c’è perché il neogiocatore granata autore del gol viene innescato da un tocco di Destro. Massa però aveva già fischiato l’annullamento, vanificando l’utilizzo della moviola. Mihajlovic esce imbufalito: le polemiche sono appena iniziate.

SASSUOLO-GENOA 0-0. Molto più Genoa che Sassuolo, al Mapei Stadium: alla squadra di Juric però manca la cosa più importante, il gol, e così la gara va in archivio con un pari con gli occhiali. Gli emiliani ora allenati di Bucchi sono decisamente fuori porta e devono ringraziare san Consigli per diversi interventi decisivi in tutta la partita; il Grifone rossoblù invece maledice la traversa, che dice no a Biraschi.

SAMPDORIA-BENEVENTO 2-1. Per fortuna che c’è il Quaglia: la sfida di Marassi tra la Sampdoria di Giampaolo e il Benevento neopromosso finisce con la vittoria dei padroni di casa per 2-1. Una vittoria che arriva in rimonta, nella sera dello storico esordio per i ragazzi di Baroni, alla loro prima volta in Serie A. Gli Stregoni del Sannio fanno tremare tutto il Ferraris quando Amato Ciciretti segna il primo storico gol giallorosso nella massima serie. I doriani rischiano di sbandare, poi prima dell’intervallo Quagliarella mette le cose a posto correggendo in rete da pochi passi (gol convalidato con ausilio della VAR). Nella ripresa il campano firma la rete del sorpasso: il Baciccia respira e va in testa con le big.

UDINESE-CHIEVO 1-2. Il solito usato sicuro: il Chievo ringrazia la sua vecchia guardia ed espugna la Dacia Arena battendo 1-2 un’Udinese un po’ tramortita e impallata. Vantaggio gialloblù di Inglese di testa; il pareggio di Thereau vale il classico gol dell’ex prima che però una magia di Birsa ristabilisca le distanze.

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