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Il tennis italiano raggiunge un nuovo traguardo storico: Fabio Fognini è il terzo giocatore dell’Era Open ad entrare nella top ten del ranking atp. A regalare al tennista ligure l’ambito obiettivo è nientemeno che Roger Federer, primo semifinalista del Roland Garros 2019.
Andiamo con ordine. È in corso di svolgimento in secondo Slam della stagione sulla terra rossa di Parigi. Dopo la grande vittoria ottenuta al Masters 1000 di Monte-Carlo, a Fabio Fognini si erano improvvisamente aperte le porte della top ten della classifica internazionale. Falliti gli appuntamenti di Madrid e Roma, col Foro Italico che attendeva le sue gesta, ecco l’Open di Francia, in cui il trentunenne di Arma di Taggia esce agli ottavi per mano di Alexander Zverev.
Ma sono gli avversari a regalargli l’inaspettato traguardo ed in particolare è Roger Federer, che nel derby svizzero dei quarti di finale ha battuto Stanislas Wawrinka. Un approdo di quest’ultimo in finale avrebbe sbarrato la strada al nostro connazionale, invece ecco Sua Maestà fare un involontario favore al Fogna, che diventa così il terzo italiano dell’Era Open ad entrare nel gotha della racchetta.
Prima di lui, soltanto Adriano Panatta (#4 nel 1976) e Corrado Barazzutti (#7 nel 1978), mentre nell’era pre-digitale si aggiungono i nomi di Nicola Pietrangeli (numero #3 nel 1959/60), Uberto De Morpungo (#8 nel 1930) e Giorgio De Stefani (#9 nel 1934).
Il primo a rendere onore al giocatore ligure è proprio il suo coach Barazzutti, che parla di “traguardo strameritato” nato dopo aver raggiunto una grande “consapevolezza” con la vittoria nel Principato di Monaco. Sottolineando la serenità con cui gioca da quell’appuntamento, il commissario tecnico azzurro aggiunge che, quando Fognini gioca come sa, “non è secondo a nessuno, è tra i più forti al mondo”.
Per la cronaca, in semifinale del Roland Garros vedremo un grande classico, quello tra Federer e Nadal, con quest’ultimo ovviamente favorito sulla sua superficie prediletta.
