Mondiali.net Il tuo appuntamento sportivo quotidiano
La Superlega si prepara a un cambiamento importante che potrebbe aprire la famosa lega a più club, senza più membri permanenti.
A commentare la novità è Bernd Reichart, l’ad di A22, società che promuove la Superlega. Ecco le sue parole:
“Abbiamo imparato dal dibattito che ha riguardato la proposta iniziale della Superlega. Il merito sportivo è uno dei principi fondamentali. Sia club che tifosi vogliono una competizione attraente e competitiva”.
A quanto pare il nuovo progetto sarebbe strutturato come un campionato europeo aperto, con diverse divisioni e 60/80 club che entreranno in base alle qualificazioni nei tornei nazionali.
Ad oggi la Superlega è un progetto di competizione calcistica europea che coinvolge alcune delle squadre più importanti e potenti d’Europa.
Questa competizione è indipendente dalla UEFA e dalle singole federazioni calcistiche nazionali. Le squadre partecipanti hanno una presenza permanente nella competizione, indipendentemente dai loro risultati nei rispettivi campionati nazionali.
La proposta era stata accolta con molte critiche da parte dei fan, degli atleti e delle autorità calcistiche a livello mondiale.
La proposta iniziale è quindi destinata a cambiare con una Superlega che punta sempre di più ad un sistema di club dinamico e non fisso.
L’idea iniziale era quella di dare valore a squadre prestigiose ma, ignorando il campionato e i cambiamenti che porta nel parco squadre, il risultato non sarebbe in linea con la meritocrazia e lo sport.
Proprio per questo il progetto è stato rivisto e si prepara quindi a un cambiamento che la avvicina però ad altre competizioni.
Resta da capire se l’interesse verso la competizione ci sarà, soprattutto ora che ha perso l’elemento più controverso ma anche la sua unicità.
Nel frattempo il mondo del calcio italiano vede la vicenda Juve sempre più sotto ai riflettori. Proprio la squadra torinese potrebbe perdere il suo posto nella Superlega con le novità introdotte.
