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Amichevoli: Napoli e Inter ko; grande Fiorentina col Barca

Amichevoli: Napoli e Inter ko; grande Fiorentina col Barca

Nelle amichevoli di ieri il Napoli di Sarri perde 3-2 a Nizza. Perde anche l’Inter, benissimo la Fiorentina.

Altra sconfitta si diceva, e zero gol per l’Inter, contro il Galatasaray. Una bella Fiorentina invece coglie il successo di prestigio contro il Barcellona.

Per gli azzurri campani era la prima amichevole internazionale, affrontata però in formazione largamente rimaneggiata date le assenze dei vari Higuain, Zuniga, Albiol, Reina, Hamsik, Strinic, Vargas e Andujar. Panchina inizialmente per gli ultimi arrivati Chiriches e Hysaj.

La gara giocata nell’impianto nizzardo dell’Allianz Riviera, preceduta da alcuni incidenti innescati dai tifosi partenopei, ha registrato diverse emozioni e tanti colpi interessanti. Vantaggio dei rossoneri francesi con Plea, pareggio e sorpasso azzurro firmato da Callejon prima e Mertens poi (bella azione personale del belga).

Poi ancora Plea a firmare il nuovo pari stavolta sul 2-2 (errore di Koulibaly, dopo quello del portiere Gabriel sul primo gol) che chiudeva un entusiasmante primo tempo.

https://www.youtube.com/watch?v=kE_cLLkXaDs

Nella ripresa solita girandola di sostituzioni e consuete emozioni. Il Napoli davanti gioca bene – schierato dall’inizio il tridente con Insigne trequartista e le mezze punte Callejon e Mertens – ma è segnare è di nuovo il Nizza stavolta con Germain – nuovo errore di Koulibaly. Dopo il gol il Napoli ci prova di nuovo (due volte con Gabbiadini subentrato) ma il risultato non si schioda.

Una buona reazione, quella degli azzurri, nonostante la stanchezza e l’espulsione diretta di Callejon nella rissa che si accende al 22’ e nella quale probabilmente lo spagnolo non è tra i più vivaci del parapiglia. Vince il Nizza, ma il Napoli non ha affatto demeritato.

Perde anche l’Inter di Mancini, che però per la quarta partita di fila non va a segno: un piccolo campanello d’allarme che però non scompone più di tanto il tecnico jesino.

Nerazzurri con molte ombre e tante luci, quelli visti all’opera a Istanbul contro il Galatasaray degli ex Sneijder e Podolski. A confezionare il gol decisivo dell’1-0 sono proprio il tedesco e l’olandese, con quest’ultimo che batte comodamente Handanovic.

https://www.youtube.com/watch?v=J9bjebP7es4

Tra l’Inter esordio per niente convincente di Miranda, schierato titolare al centro della difesa. Letteralmente da rivedere anche Stefan Jovetic, entrato nella mezzora finale ma senza dare convinzioni.

Inter buona ma inconcludente in attacco, ben imbeccata dai vari Guarin, Hernanes e Kovacic ma sterile sottoporta col duo Icardi-Palacio che non riesce a colpire.

La musica nel primo tempo è questa, e si ripete anche nella ripresa dopo il gol di Sneijder che al 9’ spezza la partita e spinge Mancini al cambio di modulo: il 4-2-3-1 con Jo Jo subentrato a Palacio, Hernanes e Kovacic che spesso finiscono a fare gli esterni in un 4-4-2 improvvisato. Inter insomma da rivedere. E al più presto.

Molto convincente invece la nuova Fiorentina di Paulo Sousa che, dopo la più che discreta tournée americana, gioca la prima amichevole davanti al proprio pubblico e vince convincendo con un avversario non tra gli ultimi arrivati: il Barcellona campione d’Europa. Finisce 2-1.

Certo, tra i blaugrana mancavano Messi, Neymar e Mascherano, ma la nuova Viola del tecnico portoghese ha meritato la vittoria per l’intensità del gioco espresso e sempre votato all’offensiva, confermato già dall’iniziale 4-2-3-1 in cui Joaquin, Ilicic e Bernardeschi si schierano dietro alla punta Babacar.

 

https://www.youtube.com/watch?v=dPiRVWIBB1Q

Il protagonista assoluto è stato proprio il giovane under21 azzurro Federico Bernardeschi, che ha mandato in visibilio il Franchi segnando, con la maglia numero 10 che fu di Baggio, una sontuosa doppietta che rimarrà comunque nei ricordi della Fiorentina.

Due gol segnati nel giro di sei minuti che fanno impazzire i 30mila del Franchi e arrabbiare Luis Enrique dall’altra parte, mentre sulla sua panchina Paulo Sousa si gode la sua creatura viola.

Luis Suarez firma il gol che accorcia le distanze, ma la Fiorentina non ci sta a farsi rimontare e gioca sempre a viso aperto non disdegnando mai le ripartenze in contropiede.

Il risultato regge anche nella ripresa e fino alla fine, giusto il tempo di vedere un paio di giocate di Pepito Rossi, tornato a giocare davanti al suo pubblico dopo oltre 14 mesi di assenza. Anche su di lui la Viola conta per rimanere in alto.

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