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Europei: Setterosa di bronzo; ora testa al preolimpico
Foto G.Barbagelata/Deepbluemedia.eu

Europei: Setterosa di bronzo; ora testa al preolimpico

Gli Europei di pallanuoto al femminile si sono chiusi col titolo all’Ungheria e soprattutto col 3° posto del Setterosa. Si torna sul podio dopo 4 anni. Ora testa al preolimpico di marzo.

Peccato solamente per la capitolazione di due giorni fa contro le forti magiare, che hanno poi confermato la loro superiorità nella finalissima della Kombank Arena contro l’Olanda, battuta 9-7 al termine di una bellissima gara dove Rita Keszthelyi e compagne hanno finito per primeggiare negli ultimi 16’.

Torniamo però sul nostro Setterosa, coraggioso ed epico nel portare a casa una medaglia comunque di grande fascino e prestigio. Era dall’edizione di Eindhoven ’12 che le nostre ragazze del pallanuoto non salivano sul podio continentale: allora fu oro, stavolta “solo” bronzo, ma l’importante era centrare almeno l’obiettivo minimo di una medaglia.

Anche, se non soprattutto, per confermare l’altro fantastico terzo posto, ottenuto la scorsa estate ai Mondiali di Kazan.

L’Italia al femminile ha avuto ancora una volta ragione della Spagna, campionessa uscente e battuta già nel girone da Tania Di Mario e compagne per 8-9: anche stavolta una vittoria di misura, 9-10 il finale, che però ha messo in mostra tutta la grinta e lo spirito di sacrificio delle ragazze in calottina azzurra.

Guidate dalla fantastica capitana 36enne, una delle migliori giocatrici del panorama europeo e mondiale per la sua classe cristallina, e trascinate in acqua da Roberta Bianconi – eletta seconda migliore giocatrice del torneo con 21 gol proprio dietro all’ungherese Rita Keszthelyi con 23 e decisiva anche ieri con la rete che a 1’22” ha spianato la strada all’Italia – le azzurre hanno messo la firma su un altro pezzo di storia della pallanuoto.

Certo, resta il rammarico per la semifinale persa, anche in malo modo, contro le magiare, ma il gruppo-Setterosa c’è: a partire dalle veterane Di Mario, Garibotti, Frassinetti, Radicchi – che erano in acqua dieci anni proprio in Serbia, in occasione dell’edizione 2006 dell’Europeo – alle più “giovani”, ma non meno esperte Gorlero, Teani, Emmolo, Tabani, Aiello, Emmolo, Cotti, Pomeri, Bianconi.

Le basi da cui ripartire in vista dello spietato e sanguinario torneo preolimpico di Gouda (Olanda) dal 21 al 28 marzo.

In quell’occasione l’Italia dovrà vedersela con Olanda, Spagna, Russia, Grecia e Francia. Chi vince va direttamente a Rio, chi perde dice addio ai sogni di gloria. Ultima chance per l’Olimpiade, ma se il Setterosa gioca come sa, nulla appare davvero impossibile.

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