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Bundesliga: l’analisi è una storia a due. Pep vince e se ne va; Dortmund da record
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Bundesliga: l’analisi è una storia a due. Pep vince e se ne va; Dortmund da record

Finita anche la Bundesliga. L’epilogo è sempre quello: il Bayern Monaco vince l’ennesimo Meisterschale (il 26esimo della storia, presente pure Toni alla premiazione); il Borussia Dortmund fa quello che può e lo fa bene chiudendo col miglior attacco. Terzo arriva il Bayer Leverkusen; Schalke e Mainz in Europa League.

È stato un altro dominio alla bavarese insomma, firmato dal partente Pep Guardiola, che approderà al City dopo aver vinto 82 delle 102 partite giocate complessivamente dal suo arrivo in Germania. L’abbraccio dell’Allianz intera, l’altro giorno, è stato entusiasmante.

Ora si prepara la strada per il passaggio del testimone a Carletto Ancelotti: prima però il catalano ci tiene a congedarsi dal Bayern regalando ai tifosi un’altra volta il sacco di Germania, che potrà dirsi completato soltanto se andrà bene sabato sera, in occasione della coppa nazionale: quel DFB Pokal che Lahm e compagni contenderanno, indovinate?, al Borussia Dortmund.

Già, perché il dualismo made in Deutschland si è ripetuto anche quest’anno: l’Armata Giallonera di Thomas Tuchel, assurto a nuovo Mago di Westfalia sulla panchina che fu di Klopp, ci ha provato trovando l’Aubameyang migliore di sempre, con 25 reti dietro l’irraggiungibile Lewandowski.

Il polacco mangiauomini ha firmato una stagione memorabile: aperta a settembre da quella settimana da Dio del calcio, con 10 gol complessivi in 7 giorni e 3 partite appena, aperti con la cinquina pazzesca al Wolfsburg segnata in appena 9 minuti dopo essere entrato dalla panchina. Una cosa incommentabile, per quanto è mostruosa.

Il polacco Robert poi, con l’acuto di sabato contro l’Hannover, è arrivato infine a quota 30 in 32 partite di Bundesliga: superato Klaas-Jan Huntelaar come miglior marcatore straniero del campionato tedesco. Altro da aggiungere?

Al terzo posto nella classifica c’è un altro predestinato del Bayern: Thomas Müller; 20 gol e una presenza infestante nell’area e nel cuore del gioco bavarese in ogni frangente della stagione. Per una squadra che ha firmato un altro record: Neuer sabato con il retrocesso Hannover ha finito per la 21esima volta da imbattuto, record assoluto.

Il Dortmund dal canto suo ha finito il campionato con 78 punti: 10 meno del Bayern certo, ma mai una squadra seconda in Bundesliga ne aveva raccolti tanti. C’è poi un altro record: per la 18esima stagione di fila il Dortmund ha fatto registrare la maggiore affluenza allo stadio; per il quinto anno consecutivo la media spettatori del BVB è di oltre 80mila. Da quelle parti si vive davvero a pane e calcio.

Terze invece le Aspirine di Leverkusen: il Bayer per la decima volta arriva sul podio e per la quarta consecutiva centra la Champions.

Per il Glad’bach ci saranno i preliminari di Champions, ma è un miracolo per i Puledri: nessuna squadra che aveva perso le prime 5 di Bundes si era qualificata per una competizione europea.

Schalke 04 e Mainz vanno in Europa League direttamente; ai preliminari l’Hertha Berlino.

Retrocedono invece in Second Bundesliga Stoccarda e Hannover 96; l’Eintracht Francoforte dovrà passare per il playout contro il Norimberga, complice il gol del Werder firmato da Papy Djilobodji che ha salvato la squadra di Brema e costretto quella di Francoforte allo spareggio. Salvo dunque per la prima volta il Darmstadt di Caldirola.

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