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Serie A, 17ª giornata: Lazio-Fiorentina 3-1, i biancocelesti agganciano il Napoli al 3° posto
Keita-Immobile Lazio-Fiorentina, Serie A. Aldo Liverani

Serie A, 17ª giornata: Lazio-Fiorentina 3-1, i biancocelesti agganciano il Napoli al 3° posto

Battere la Fiorentina, agganciare il Napoli ed essere a -1 dalla Roma: la Lazio di Inzaghi piega 3-1 la Viola e conferma di essere una grande di Serie A.

Maturità: la Lazio di Simone Inzaghi ha appena conquistato il diploma di maturità per questa Serie A appropriandosi del 4° posto e facendo la voce grossa a braccetto col Napoli e a -1 dagli odiati cugini. La maturità però non è solo nei numeri ma nella prestazione: i biancocelesti concretizzano al meglio un primo tempo bellissimo per mole di gioco e sacrificio fisico, con la Fiorentina messa all’angolo e incapace di nuocere.

Bastos impegna subito Tatarusanu con un colpo di testa mentre Bernardeschi impensierisce Marchetti. Immobile manda alto dal cuore dell’area, ma la Lazio passa: Anderson trova in profondità Milinkovic-Savic che serve Keita: il suo diagonale vale l’1-0. Bernardeschi è l’unico che dà l’idea di provarci con convinzione dalla parte dei toscani, ma poco dopo Tomovic tocca Milinkovic-Savic in area e inguaia ancor di più i suoi: per Irrati è rigore e Biglia trasforma. Raddoppio Lazio e Olimpico che rumoreggia d’euforia.

Nella ripresa il regista argentino aggancia Cristoforo in area dopo il recupero palla di Bernardeschi, e stavolta il rigore per la Viola: Ilicic però si fa ipnotizzare da Marchetti, confermando di essere un cecchino tutt’altro che infallibile quest’anno (vedi il penalty sbagliato contro il Milan all’inizio di questa Serie A).

Al 64′ il portiere respinge il tiro di Tello, il cui passaggio non è preciso: Biglia non rinvia e Zarate fa 1-2 con la porta spalancata, segnando il classico gol dell’ex.

Ancora Marchetti poi vola su un siluro di Bernardeschi che evita il 2-2. Il pari arriva pure, ma Carlos Sanchez segna di mano e viene giustamente ammonito.

Al 90’ però Radu chiude definitivamente i conti in contropiede, perfettamente imboccato da Immobile e fa calare i titoli di coda sulla partita: Lazio-Fiorentina finisce 3-1.

Ora per l’Aquila romana mercoledì c’è la gara-verità con l’Inter di mercoledì: vincerla vorrebbe dire iniziare l’università per giungere alla laurea.

La Fiorentina dal canto suo suggella il solito assioma: è lei l’eterna incompiuta del nostro campionato

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