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Accadde oggi… 1-2 gennaio: De Coubertin e il ‘Campionissimo’ Coppi

Accadde oggi… 1-2 gennaio: De Coubertin e il ‘Campionissimo’ Coppi

Amici di Mondiali.net, benvenuti ad Accade Oggi, la nuova rubrica ideata per fare un tuffo indietro nel tempo, alla ricerca di quelle ricorrenze che hanno segnato la storia dello sport.

Cosa è accaduto il 18 maggio del 1994 ad Atene? Il 9 luglio 2006 a Berlino? E il 30 settembre del 2007 a Stoccarda? Beh, questi e numerosi altri anniversari saranno celebrati in questo nuovo spazio, interamente dedicato a chi concepisce lo sport come cultura e non solo come divertimento.

In questo primo appuntamento vediamo cosa è accaduto i giorni 1 e 2 gennaio.

Nasce il 1 gennaio del 1863… Pierre De Coubertin. Lo storico e pedagogista parigino intuisce in tempi non sospetti l’importanza del binomio sport-educazione e si prodiga per diffondere la formazione sportiva. Nel 1894 annuncia alla Sorbona di Parigi la sua intenzione di creare le prime olimpiadi dell’età moderna, che si disputano due anni più tardi ad Atene, culla della cultura occidentale e patria dei vecchi giochi olimpici. E’ lui anche l’ideatore della bandiera olimpica a cinque cerchi e del giuramento olimpico, nonché dell’invenzione della disciplina del pentathlon moderno. Muore nel 1937 e viene sepolto a Losanna.

Nasce il 1 gennaio 1905… Fulvio Bernardini. Ex portiere, attaccante e centrocampista, milita nelle due squadre romane, Lazio e Roma, e nell’Inter, indossando anche per venticinque volte la maglia della nazionale (dal 1925 al 1932, con tre reti all’attivo). La sua carriera da allenatore, invece, raggiunge l’apice quando è chiamato alla guida della nazionale italiana nel 1974, in seguito alla fallimentare spedizione del Mondiale polacco, fino a fare da traghettatore al ciclo vincente di Enzo Bearzot.

Nasce il 1 gennaio 1961… Davide Cassani. Ciclista faentino – professionista dal 1982 al 1996 – e uomo fidato della formidabile nazionale guidata da Alfredo Martini, che negli anni ’80 inanella una serie di successi mondiali. Sceso dalla bici, diciotto lunghi anni da commentatore tecnico in Rai, prima di essere chiamato, ormai un anno fa, alla guida della nazionale italiana di ciclismo su strada, di cui è tuttora il commissario tecnico.

Muore il 2 gennaio… Fausto Coppi. Semplicemente il Campionissimo: cinque Giri d’Italia, due Tour de France, due ori mondiali su pista e uno su strada, 5 Giri di Lombardia e 3 Milano-Sanremo. Non c’è bisogno di aggiungere altro per ricordare uno dei più grandi ciclisti di tutti i tempi, colui che ha unito al talento in bici una spiccata personalità al di fuori delle corse, fino alla controversa morte avvenuta nel 1959 in seguito ad un viaggio in Burkina Faso.

Fausto Coppi

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