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Champions, che sorpresa: il Wolfsburg mata 2-0 un Real da incubo

Champions, che sorpresa: il Wolfsburg mata 2-0 un Real da incubo

La vittoria di chi proprio non t’aspetti. Il Wolfsburg, al primo quarto di finale di Champions della sua storia, schiaffeggia con due gol, due, il Real Madrid di Zinedine Zidane. C’è gloria per i tedeschi; merengues visibilmente sottotono per tutto il match.

Chi immaginava un Real pimpante e rinfrancato dopo l’1-2 in rimonta del Camp Nou è rimasto visibilmente deluso: il Madrid ammirato a Wolfsburg è stato ben altra cosa; completamente assente nel primo tempo; pallido anche nella ripresa. Irriconoscibile, per farla breve.

A gioire così sono i Lupi biancoverdi, con una prestazione letteralmente da incorniciare che ha visto – fra le altre cose – la pace scoppiata fra la squadra e la tifoseria (che nel ritorno dei quarti, alla fine dell’1-0 col Gent, fischiò la squadra rea di scarso impegno).

Ora invece la squadra di Hecking, forte della quinta vittoria casalinga consecutiva in quest’edizione della Champions, se ne va a Madrid potendo sognare un approdo in semifinale che avrebbe del clamoroso.

La gara i tedeschi la vincono a centrocampo, con Luiz Gustavo e Guilavogui ottimi nella fase di filtro, e con Draxler (altra prestazione importante) e Arnold a imbeccare la verve di Schürrle e di Bruno Henrique, attaccante misconosciuto che finora aveva giocato appena 101’ in Bundes.

Dopo l’iniziale disagio per i padroni di casa (Rocchi annulla giustamente per fuorigioco un gol a Cristiano Ronaldo), il Wolfsburg passa al primo affondo, con il fischietto italiano che decreta il rigore per un fallo di Casemiro su Schürrle. Dal dischetto Rodriguez è freddissimo e batte Keylor Navas, la cui imbattibilità in Champions durava da 738’.

Il Real si riversa tutto in attacco per pervenire subito al pari, ma presta il fianco a una nuova ripartenza tedesca: al 25’ Draxler serve perfettamente Bruno Henrique, l’oggetto misterioso battente bandiera brasiliana va sul fondo e mette al centro e sul pallone Arnold si getta come un falco, è il 2-0.

Anche dopo, e nella ripresa, i madridisti non riescono a fare solletico e a spezzare l’ingranaggio perfetto ben oliato dal “maestro per un giorno” Hecking. Al 68’ Schürrle sfiora addirittura il tris, ma al pubblico di Wolfsburg gli occhi possono tranquillamente scintillare: il capolavoro biancoverde è servito.

Real completamente rimandato su tutta la linea: Zidane ora rischia grosso, l’eliminazione dalla Champions sarebbe un tonfo alquanto eloquente in una stagione già avara di soddisfazioni per la Casa Blanca.

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