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Coppa Italia, ottavi: Fiorentina di rigore sulla Samp; Milan, tris “Ringhioso”
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Coppa Italia, ottavi: Fiorentina di rigore sulla Samp; Milan, tris “Ringhioso”

La Coppa Italia dice Fiorentina e Milan: viola e rossoneri si qualificano ai quarti eliminando rispettivamente la Samp, 3-2 di rigore, e il Verona, 3-0 a San Siro.

FIORENTINA-SAMPDORIA 3-2. Partita VAR-ata e “rigorosa”: non c’è sintesi migliore, per il bel match ammirato al Franchi di Firenze. Fiorentina e Sampdoria danno vita a uno scoppiettante 3-2 che premia la maggior costanza dei toscani e regala loro i quarti di finale. Pomeriggio caratterizzato da ben tre penalty: fra i due per la Viola, tutti trasformati impeccabilmente da Veretout, c’è il momentaneo e illusorio 2-2 firmato da Gaston Ramirez, che però non basta alla Doria di Giampaolo.

Neppure il tempo di accomodarsi sugli spalti che dopo 90” la Fiorentina è già in vantaggio: imbucata perfetta di Benassi per Babacar, il senegalese scatta in modo perfetto e scavalca la marcatura Regini, battendo Puggioni sul primo palo.

Il tema tattico della partita diventa chiaro: Sampdoria col pallone fra i piedi a cercare il giusto pertugio e Viola pronta a ripartire di contropiede. Al 33’ Pezzella sfiora il raddoppio di testa su cross di Saponara. Al 39’ però i blucerchiati trovano il pareggio: Sala sbuccia un pallone che però diventa un passaggio prezioso per Barreto che, in posizione regolare, da due passi fulmina il portiere polacco Dragovski.

Al 57′ Regini ne combina un’altra: dormita colossale, Babacar lo aggira e lo costringe al fallo; l’arbitro fa proseguire l’azione ma quando vede che non si concretizza torna sui suoi passi e decreta il penalty. Sul dischetto si presenta Veretout che spiazza Puggioni per il 2-1 fiorentino.

La Samp non demorde però e nel giro di cinque minuti coglie due pali: dapprima la traversa con Barreto e poi il palo su splendida punizione di Caprari. Alla fine l’assedio viene giustamente premiato: Astori abbatte Ramirez che penetra in area, anche qui rigore logico che l’uruguaiano piazza a fil di palo col brivido, visto che Dragovski intuisce e per poco non c’arriva.

È il 2-2 che potrebbe anche portare ai tempi supplementari se all’89’ Murru non interrompesse un’azione della Fiorentina bloccandola col braccio destro: intervento della VAR, che sancisce che il fallo è avvenuto dentro l’area; dagli undici metri va di nuovo Veretout che sceglie lo stesso angolo e ri-batte Puggioni. È 3-2: risultato finale al Franchi.

MILAN-VERONA 3-0. Tutto facile per il Milan, che strapazza il Verona 3-0 e si regala il quarto di finale speciale contro l’Inter: un derby che si giocherà mercoledì 27 dicembre. Gattuso ottiene la seconda vittoria consecutiva dopo il 2-1 col Bologna di domenica in campionato e puntella ancora l’edificio milanista ancora scricchiolante.

A farlo barcollare potrebbero anche essere gli ululati che a inizio gara il pubblico rossonero riserva a Gigio Donnarumma, dopo che nelle scorse ore la querelle fra il suo procuratore Raiola e la dirigenza rossonera è ripresa: striscioni e cori di contestazione della curva per il giovanissimo portiere la fanno da padroni all’inizio del match.

Per fortuna di Gigio e degli altri rossoneri in campo il Milan riesce presto a deviare l’attenzione sul rettangolo di gioco. Bonaventura s’inventa un destro a giro che per poco non finisce la corsa all’incrocio, ma il Diavolo trova comunque il vantaggio, al 22’: gol, fortuito e fortunato, di Suso che indirizza il suo sinistro a rientrare verso la porta nella speranza che qualcuno la tocchi, nell’assembramento nessuno devia e la traiettoria beffarda finisce dentro la porta genovese.

Alla mezz’ora il Milan trova pure il raddoppio: cross di Bonaventura, sponda di André Silva e Romagnoli da due passi batte di sinistro per il 2-0. Verona troppo frastornato e debole per battere un colpo, per il Milan si prospetta un resto di serata tranquilla.

La ripresa inizia con la “bottarella e pronta risposta”: il veronese, ed ex milanista, Fossati si divora il possibile 2-1 e pochi istanti dopo Cutrone colpisce di testa spalle alla porta un traversone di Suso, parabola arcuata che batte di nuovo Silvestri e regala al giovane Patrick l’ennesimo gol di una stagione finora perfetta. Nel finale c’è pure spazio per la traversa di Biglia, che per una sera torna il metronomo che era alla Lazio. La partita finisce coi cori per tutti i rossoneri, tranne per Donnarumma, rincuorato nello spogliatoio da capitan Bonucci. Il Milan passa; ora testa… di nuovo al Verona, ma a campi invertiti visto che domenica all’ora di pranzo al Bentegodi si gioca Verona-Milan, 2ª edizione.

 

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